LA MELANZANA PERLINA®
un prodotto esclusivo La Perla del Sud
LE ORIGINI DI QUESTA VARIETA'
La sua storia inizia nell’estate del 1995, in un mercatino rionale vicino l’Arena di Verona, dove Giombattista notò delle mini-melanzane tonde viola che lo incuriosivano molto, e lo spinsero a chiedere informazioni sulla loro provenienza, scoprendo così che venivano dalle montagne del veronese.
Così ripensò a quando, meno di 10 anni prima, cominciò a sperimentare la coltivazione del primo pomodoro mini, il ciliegino, che da subito ebbe successo perché aveva più tenuta e più sapore rispetto al classico pomodoro. La mini-melanzana, secondo lui, prometteva avere le stesse potenzialità.
Tornato in Sicilia, raccontò tutto al dott. Guglielmo Donzella (all’epoca funzionario presso l’Ufficio locale di Assistenza tecnica di Vittoria dell’Ente di Sviluppo Agricolo per la Sicilia) che lo mise in contatto con il dott. Giuseppe Rotino e il dott. Nazareno Acciarri, ricercatori presso, rispettivamente, la Sezione di Montanaso Lombardo e Monsampolo del Tronto dell'Istituto Sperimentale di Orticoltura di Pontecagnano del Ministero per le Politiche Agricole e Alimentari. All’interno dell'Istituto viene conservato materiale di base di numerose popolazioni e varietà delle principali specie orticole, da impiegare nel miglioramento genetico.
I ricercatori in argomento proposero lo screening in loco di alcune tipologie, frutto di recente miglioramento genetico. I diversi ibridi in prova furono tenuti in osservazione per cinque anni, con lo scopo di definirne le caratteristiche agronomico-produttive. Allo screening finale, su trenta tipi di melanzana, tutte frutto di incroci convenzionali, emerse subito una selezione per colore, sapore e rapporto buccia-polpa. Importantissimo quest’ultimo in quanto, in proporzione, questa mini-melanzana ha molta più buccia rispetto ad una tradizionale, il che vuol dire che contiene più antiossidanti.
Questa selezione, Ibrido F1, con i caratteri della baby melanzana, dopo la registrazione presso il Registro Ministeriale, è diventata nota con il nome di "Perlina".
La “Perlina®” fu quindi presentata ai consumatori ufficialmente nel 2000, tramite convegni locali e articoli su riviste specializzate.
Superate le prime difficoltà, “Perlina®” è stata salutata da numerosi successi e riconoscimenti nell’ambito di mostre e convegni, ricevendo particolare apprezzamento dalla ristorazione d’élite, dove tutt’oggi rimane un prodotto di nicchia molto ricercato. Ha fatto i primi ingressi nelle cucine stellate nel 2004. Il primo chef in assoluto a provarla è stato Pino Cuttaia, patron del rinomato ristorante “La Madia” di Licata, che l’apprezzò da subito e ne elaborò un piatto meraviglioso, ormai divenuto un cult della sua cucina, “il cannolo di melanzana Perlina”. Da quel momento, non è difficile trovarla nelle cucine stellate e nei migliori hotel e ristoranti di tutta Italia.
LE SUE CARATTERISTICHE:
Contiene meno acqua rispetto alla melanzana tradizionale, per cui non ha bisogno di essere messa ammollo con acqua e sale. Inoltre non si sbuccia, ha un gusto dolciastro ed è pronta in 10 minuti.
COME CUCINARE LE MELANZANE PERLINA
Per scoprire come cucinare le melanzane Perlina, dai un'occhiata alla pagina delle ricette cliccando qui.
da ricordare:
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La Perlina NON è assolutamente un Organismo Geneticamente Modificato, come alcuni erroneamente credono, ma è il risultato di un incrocio convenzionale tra due linee pure;
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I frutti originali difficilmente superano i 12 cm di lunghezza; le confezioni commerciali sono sempre contraddistinte dal bollino apposto su ognuna.
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La Perlina è una: diffidate dalle imitazioni!